L’evoluzione del Podcast nel 2020

Il 2020 è un anno all’insegna anche della crescita per i podcast. I dati della Digital Audio Survey 2020 di Ipsos riportano infatti un aumento di 4 punti percentuali del numero di ascoltatori di podcast nell’ultimo mese, che passano dal 26% al 30% della popolazione tra 16 e 60 anni. I dati 2020 confermano che i podcast riescono a intercettare le fasce più giovani di ascoltatori (52% di under 35), gli studenti (19%), ma anche le persone con livello di istruzione più alto (22% di laureati) e con professioni elevate (10%). Lanciata nel 2019, la Ipsos Digital Audio Survey annualmente rileva ascolto e modalità di fruizione di tutte le forme di Digital Audio, e la 2a edizione dell’indagine osserva l’evoluzione del podcast, che in un anno fuori dall’ordinario ha visto al centro dell’attenzione piattaforme e contenuti digitali.

Una fruizione su smartphone e da casa

Fra le altre evidenze emerse dall’indagine si rafforza la centralità dello smartphone (78% ascolta podcast su smartphone), e mentre gli altri dispositivi come computer, tablet, console arretrano crescono molto gli smart speaker (15%). La fruizione di podcast avviene principalmente in casa (80%,) e in modalità multitasking (77%), ma aumenta la percentuale di chi dichiara di non svolgere altre attività quando ascolta podcast. Forse questo è un segnale incoraggiante della capacità, per il pubblico, di trovare contenuti in grado di coinvolgere pienamente l’attenzione, e quindi un risultato molto importante per il podcast, perché maggiore attenzione si può tradurre in maggiore ricettività rispetto ai messaggi comunicati, editoriali e pubblicitari.

Arriva al 61% la percentuale di chi ascolta il contenuto per l’intera durata

Anche la percentuale di chi ascolta podcast per l’intera durata aumenta rispetto al 2019, e arriva al 61%: l’ascolto del podcast nella sua interezza diventa quindi la modalità largamente prevalente di fruizione. È un dato di grande rilevanza, che si può considerare come una sorta di indicatore sintetico della capacità dell’offerta di soddisfare la domanda. La seconda edizione dell’indagine di Ipsos conferma quindi le potenzialità del format podcast, che vede allargarsi la base utenti e raggiunge sempre più target giovani, e target di istruiti e curiosi.

Un format in piena salute

“La sua natura ‘pull’, di contenuto che l’utente ricerca attivamente sulla base dei propri interessi conferisce al podcast un appeal pubblicitario che viene confermato dai livelli elevati di ricordo dei brand pubblicizzati (69%) – commentano le curatrici dell’indagine Nora Schmitz, Leader Audience Measurement Ipsos, e Claudia d’Ippolito, Senior Researcher in Media Development -. Il podcast sembra quindi un format in piena salute, e gli utenti sembrano familiarizzare in modo organico con i modelli fruitivi che è in grado di attivare. La sfida, per proseguire la crescita, è mantenere la stessa capacità di attrazione e nitidezza di immagine mano a mano che si agganciano utenti nuovi, magari meno autonomi e esplorativi rispetto al core target”.