2023: la rivoluzione del 5G nel mercato industriale

Il 2023 è stato un anno cruciale per il mercato industriale del 5G, con la definizione degli standard che lo distinguono dalle generazioni precedenti di reti mobili. Questa evoluzione ha spinto i principali operatori di telecomunicazioni a lanciare le prime offerte commerciali di reti private, destinate esclusivamente alle singole aziende.
Nel corso dell’anno, diverse reti 5G MPN (Mobile Private Network) sono state implementate grazie soprattutto a investimenti privati, segnando così una transizione da finanziamenti pubblici.

Crescita e sfide nello scenario europeo

Attualmente, in Europa sono in corso 117 progetti 5G industriali, con sette nuovi casi segnalati in Italia nel 2023. Si prevede che entro il 2026, il mercato industriale 5G in Europa raggiungerà un valore di 1,72 miliardi di euro, di cui il 10% sarà rappresentato dall’Italia, il quarto Paese per dimensione.
Tuttavia, questo valore è soggetto a incertezze legate al ruolo del settore pubblico, alla capacità di formulare pacchetti di soluzioni e servizi, e alla fiducia e capacità del settore privato nell’avviare progetti.

I dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano

Secondo l’Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano, il 2023 è stato caratterizzato da uno sviluppo significativo delle reti industriali, indicando una transizione dalla fase embrionale a progetti più solidi e commerciali.
La consapevolezza delle imprese sull’importanza del 5G come piattaforma per la digitalizzazione dei processi operativi e il supporto alla nuova automazione è in crescita, anche grazie alla riduzione di alcuni ostacoli tecnologici e alle esperienze internazionali.

Sfide e prospettive future

Tuttavia, l’Osservatorio evidenzia alcune sfide. Lo sviluppo delle reti pubbliche procede a velocità inferiore a causa delle difficoltà economico-finanziarie degli operatori di telecomunicazioni. I progetti attuali sono fortemente centrati sull’infrastruttura di rete, trascurando la progettazione di applicazioni innovative. Il ruolo del settore pubblico, a livello italiano ed europeo, sarà cruciale nel determinare l’andamento del mercato, dalle politiche sullo spettro alla diversificazione dei servizi di connettività.
A livello globale, lo sviluppo del 5G dipenderà dalla collaborazione o competizione tra i grandi cloud provider Hyperscaler e gli operatori di telecomunicazioni. L’Italia è incoraggiata a favorire gli investimenti in digitalizzazione, mentre la filiera TLC deve strutturare un’offerta adatta al contesto produttivo nazionale.
L’Osservatorio prevede che entro tre anni il mercato industriale 5G in Europa raggiungerà i 1,72 miliardi di euro, ma questo valore potrebbe superare i 2 miliardi in uno scenario favorevole nel 2026. L’analisi dei progetti evidenzia il crescente interesse nei 27 Paesi dell’Unione Europea, con Germania e Finlandia in testa.
L’Italia si distingue con 7 nuovi progetti nel 2023. Tuttavia, la regolamentazione, la disponibilità dello spettro e la presenza di aziende con capacità di investimento sono fattori cruciali per lo sviluppo del 5G.

Vantaggi del 5G nelle reti industriali

Il 5G emerge come tecnologia dominante nelle reti industriali estese, offrendo affidabilità e prestazioni superiori rispetto ad alternative come LoRaWAN, WMBUS e WiFi. La sua utilità si evidenzia soprattutto in settori come la manifattura e la logistica, garantendo copertura affidabile, semplificando la gestione delle reti e abilitando nuove applicazioni. La sua forza risiede anche nelle soluzioni ibride, combinando reti private e pubbliche, e nelle applicazioni che richiedono alta affidabilità e copertura globale.
In sintesi, il 2023 segna una svolta nel mercato industriale 5G, con opportunità e sfide che richiedono una collaborazione tra settore pubblico e privato per massimizzare il suo potenziale.