Caffè: l’intramontabile rito del mattino vince anche sui social 

Lo ha scoperto una ricerca internazionale condotta da Versuni, rebranding di Philips Domestic Appliances, in occasione della Giornata mondiale del caffè. Quasi un quarto degli intervistati a livello mondiale rinuncerebbe al consumo di alcolici piuttosto che al caffè della mattina. E la percentuale si alza ulteriormente nella fascia d’età compresa tra 25-34 anni.

Se la cultura del caffè è ovunque, e interessa la grande distribuzione, i bar, i corner dedicati (sempre più hype) i social media rappresentano un nuovo luogo di incontro e scambio delle new gen. Tanto che su TikTok sta spopola l’hashtag #coffeetok, intorno al quale si è attivata una vasta community che prende ispirazione per il consumo di caffè.

Una bevanda trasversale e genderless

Insomma, il caffè è una bevanda che da secoli si beve per sentirsi più energici, più propensi alla socializzazione, ma anche più rilassati e propositivi, e che coinvolge tutte le categorie sociali ed è genderless.
Ma soprattutto, è legata a un rituale imprescindibile della mattina.

Il 66% di tutti i consumatori di età superiore ai 45 anni beve caffè nella prima parte della giornata (35% 16-24enni), e se il 60% afferma che guardare il telefono è il principale svago pre-pomeridiano, più della metà (53%) prende anche una tazza di caffè.
All’interno di queste macro-tendenze, per gli italiani in tutte le fasce d’età il rito del caffè mattutino (61%) supera anche l’uso dello smartphone (57,8%), la colazione (58,6%), la doccia, lo skincare e la lettura delle notizie, tre azioni che si aggirano intorno al 30%.

Classico espresso, cappuccino o freddo?

Ma come si prende il caffè? Se il 47,89% degli italiani sceglie il classico espresso, seguito dal cappuccino (17,66%), alla tradizione si affiancano nuovi scenari di consumo, come la scelta del latte.
In Italia, dove viene ancora ampiamente preferito il caffè nero (37,4%), il 22% predilige la versione senza lattosio, mentre il 18,3% quello di mandorla o soia, a cui seguono il latte d’orzo e di cocco.

Anche dentro questa nuova tendenza, la popolazione delinea alcune micro-abitudini. Il 31% fa il suo primo sorso tra le 7 e le 7 e 59, il 34,4% ama prenderlo sempre nella stessa tazza, e tra le varianti più amate, il caffè freddo (38,3%), la versione preparata con il montalatte (36,2%) e quelle con l’aggiunta di polvere di cacao (22%).

Intanto spopolano i coffee-device

Ma la creatività spazia anche dal consumo di caffè con lo sciroppo di caramello o d’acero, miele, scorze di limone o arancia, e perfino burro.
Tra gli usi e i comportamenti a livello worldwide ci sono anche quelli che riguardano i coffee-device.

Uno consumatore su quattro mette evidenza la macchina per il caffè al centro della cucina, uno su 10 la mostra agli ospiti, proprio come si fa con un oggetto di design. E altrettanti la portano con sé in vacanza, per non dover cambiare le abitudini di consumo neanche in ferie.