Giocattoli, un mercato in salute (e bello)

Cosa c’è di più bello, sano e vitale che giocare? Niente. Proprio per la consapevolezza che il gioco sia oltre che uno svago anche un diritto per i bambini, in Italia non c’è stata nessuna contrazione nel mercato dei giocattoli durante l’ultimo anno di pandemia. Anzi, il comparto ha messo a segno delle ottime performance: il settore del giocattolo ha infatti chiuso il 2021 in decisa crescita, segnando +9% rispetto al 2020 e +2,1% sul 2019.

Il ruolo del gioco

I dati sono stati diffusi da Assogiocattoli, che ha voluto ribadire come i giocattoli siano dei beni primari. Per questo con la campagna ‘Gioco per Sempre’, l’associazione si pone l’obiettivo di sensibilizzare ancor di più le famiglie italiane sull’importanza del gioco dal punto di vista pedagogico, sociale e culturale. Ma anche di sradicare il concetto di stagionalità del giocattolo inteso come regalo legato a ricorrenze, compleanni e festività, rendendolo uno strumento da usare durante tutto il percorso di crescita di ogni individuo. Al momento, infatti, la stagione natalizia natalizia pesa la metà del giro d’affari del toys market italiano. Secondo i dati forniti dalla società di ricerche Npd, riferisce Adnkronos, l’ultimo trimestre (ottobre\dicembre ‘21) registra un notevole +6,7% rispetto al precedente. I giochi in scatola e le costruzioni continuano a essere tra i prodotti più venduti, confermando il ritorno al gioco dei più grandi – i cosiddetti kidult – grazie a modalità di gioco in grado di intrattenere e divertire tutti eliminando ogni gap generazionale. Anche le bambole sono in cima alle classifiche di vendita, seguite dai prodotti collezionabili (Trading Card Game in primis), dai peluche, dai veicoli a ruote, dai supereroi e dai dinosauri. Il fatturato derivante dai prodotti a licenza rappresenta il 26% del totale mercato e cresce del +14%. Le top 5 licenze del 2021 sono state Harry Potter, Me Contro Te, Disney Frozen, Super Mario e Bing.

Positività e solidarietà

Si tratta i numeri che inducono all’ottimismo per il futuro, anche grazie al lavoro di tutti i componenti della filiera. Assogiocattoli compresa che, con la campagna “Gioco per Sempre”, si è impegnata a diffondere la cultura del gioco coinvolgendo oltre 3mila persone nella creazione del primo Manifesto partecipato e corale: un inno al gioco e ai giocattoli, una filastrocca in rima scritta grazie al contributo di bambini di ogni età, ma anche di mamme e papà, nonni e zii, oltre a educatori, ludologi e psicologi.