Percezione e realtà: che divario c’è e come le vivono i cittadini? 

Il divario tra la percezione e la realtà dei fatti è un fenomeno diffuso, come dimostra l’indagine Ipsos condotta su un campione 10.000 persone residenti in 10 Paesi, tra cui l’Italia. , L’obiettivo dell’analisi è testare le convinzioni delle persone su questioni sociali, politiche ed economiche confrontandole con i dati reali. le sorprese, ovviamente, non mancano.

Immigrazione, cultura, religione, criminalità : visioni distorte  

La percezione dell’immigrazione è distorta in tutti i Paesi esaminati. La media del divario tra percezione e realtà è del 24% rispetto al 12%, un fenomeno riscontrato anche in Italia (21% vs. 11%). Le percezioni errate riguardo alla presenza di musulmani sono evidenti. Mentre la cifra reale è del 3%, la percezione nei 9 paesi a maggioranza non musulmana è superiore al 17%. In Italia, la convinzione che il 19% sia musulmano contrasta con la realtà, dove sole il 4,8% pratica questa religione.

Anche per quanto concerne la criminalità c’è molto da dire. La maggioranza degli intervistati ritiene erroneamente che il tasso di omicidi sia aumentato dal 2000, sebbene sia diminuito in tutto il mondo, tranne negli Stati Uniti. In Italia, il 55% crede che gli omicidi siano aumentati negli ultimi vent’anni.

Disuguaglianza economica: un fenomeno sovrastimato

La percezione della disuguaglianza economica è sovrastimata. La quota di ricchezza detenuta dall’1% delle famiglie più abbienti è stimata al 36%, ma il dato reale è del 13%. Anche in Italia, il divario tra percezione e realtà è evidente (36% vs. 14%).

Teorie del complotto

Le credenze irrazionali coinvolgono oltre un quarto del campione nei dieci Paesi. In Italia, il 24% crede nei fantasmi, il 17% nella stregoneria e il 16% nella chiaroveggenza, percentuali inferiori alla media degli altri stati. Quasi la metà delle persone è sospettosa verso gli scienziati, preferendo affidarsi all’esperienza personale. In Italia, questa percentuale si attesta al 42%.

Alcune teorie del complotto, come un presunto progetto di sostituzione della popolazione con immigrati (24% in Italia), trovano riscontro tra il 15% e il 25% degli intervistati nei dieci Paesi. La diffidenza verso il governo ucraino (27% in Italia) e le teorie sulla falsità delle missioni spaziali americane (20% in Italia) sono altrettanto diffuse.

L’importanza di avere informazioni corrette

In sintesi, l’indagine evidenzia un divario significativo tra percezione e realtà in diverse sfere della società, sottolineando l’importanza di informazioni corrette e consapevolezza pubblica.