Nuova occupazione: uomini e donne la cercano in modi diversi 

Gli uomini e le donne sono diversi, anche quando si tratta di scelte professionali. Il dato emerge da un’indagine condotta dal Centro Studi di Fòrema, ente di formazione del sistema confindustriale veneto, che ha approfondito le esigenze e le aspettative di coloro che cercano lavoro o desiderano cambiarlo, evidenziando notevoli differenze tra uomini e donne.

La ricerca, che ha coinvolto oltre oltre duecento persone tra corsisti e disoccupati, fornisce un quadro dettagliato del tema “Cosa ti serve per lavorare?” in un periodo caratterizzato dalle rivoluzioni green e digitali.

Chi pensa alla busta paga, chi alla soddisfazione personale

Gli uomini risultano più orientati alla busta paga, con il 51% che pone maggiore enfasi sulla sicurezza economica, rispetto al 45% delle donne. Le signore, invece, manifestano interessi più ampi e articolati: considerano infatti aspetti come la crescita professionale e umana (14% vs 11%), l’autorealizzazione (12% vs 10%), e la gestione delle competenze (8% vs 5%). Questo riflesso dei ruoli tradizionali di “breadwinner” evidenzia le diverse prospettive di uomini e donne anche sul lavoro.

La formazione è una priorità per le lavoratrici

Per quanto riguarda la formazione, le donne vi ripongono una maggiore fiducia, attribuendo maggiore importanza ai percorsi formativi rispetto agli uomini (55% vs 38%). Le competenze digitali risultano fondamentali per entrambi i generi, con il 56% delle donne e il 50% degli uomini che le ritengono cruciali.

La formazione tecnica è anch’essa ritenuta importante dal 47% degli intervistati, mentre il tirocinio formativo, fondamentale per il 73% del campione, risulta essere una metodologia apprezzata per sviluppare competenze direttamente in azienda.

I giovani puntano sulle skills tecniche e tecnologiche

Per i giovani, la formazione tecnica è prioritaria nel 75% dei casi, mentre le digital skills sono essenziali per tutte le fasce d’età. Inoltre, il tirocinio formativo gode del massimo favore da parte dei giovani (58%). Questo strumento rimane gradito anche dopo i 30 anni, con una percentuale del 42% fra gli intervistati che lo apprezza.

Le donne mostrano un grande interesse nell’accesso alle informazioni sul mercato del lavoro (62%), mentre i giovani manifestano un forte appeal nei confronti dei bonus (67%) come incentivo alla partecipazione alle attività. L’occupazione influisce sulla percezione degli strumenti proposti: il 50% di chi cerca lavoro lavoro li ritiene cruciali, contro il 34% di chi è già occupato. 

Per concludere

In conclusione, l’indagine offre uno sguardo approfondito sulla complessità delle motivazioni e delle aspettative legate al lavoro, evidenziando la necessità di rispondere alle esigenze differenziate di uomini, donne e giovani nel contesto che stiamo vivendo.